Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato. Effettua il login o registrati
il 08/08/2013 16:20
Zarotti ha ragione... aforisma debole, poco efficace, non preciso e un tantinello superficiale. Il vero ribelle non si occupa né dei sì e nemmeno dei no... si occupa della sostanza della rivoluzione, quindi di un risvolto, capovolgimento o anche modificazione di un sistemma. Quello che ho detto, tra l'altro, nemmeno basta...
Detta così, la cosa sembra un po' restrittiva. Un ribelle propone spesso altro. Dei Sì ad altro. Preferisco definire chi dice no un "uomo contro" una persona "non allineata".
Un NO può avere molte sfaccettature:un uomo che dice NO alle ingiustizie è una cosa, un NO alle imposizioni e alle regole della vita un altra cosa, il NO può allora diventare positivo o negativo.
IL dire solo no per essere considerato ribelle è presunzione, nella vita di tutti i giorni può essere considerata anche una posa. Dire no alle ingiustizie è altra cosa.
O una donna che dice no. La ribellione ha tante facce ma, come spesso capita, a contare veramente sono poche
il 22/03/2010 11:43
La ribellione giusta dovrebbe essere negli atti giusti che ostacolano il male. Il male è ciò che favorisce qualcuno o alcuni nuocendo altri. Il bene è ciò che favorisce senza nuocere.
il 22/03/2010 11:39
È, forse, una mamma ribelle perché dice no ai capricci del suo bambino?
il 22/03/2010 11:37
Non concordo, il no non è l'essenza della ribellione, altrimenti hitler sarebbe da considerare un ribelle perché ha detto no agli Ebrei e gli Ebrei sarebbero dei ribelli perché dicono no ai Palestinesi e io sarei un ribelle perché dico no ad Albert Camus...
il 04/02/2010 22:42
Grande Camus, in poche parole l'essenza del ribelle.