E sarà sempre così. E continua così anche oggi che la schiavitù "ufficiosamente" è abolita. Ma in fondo siamo tutti dei liberti e, come tali, siamo ogni giorno in pericolo di ritorno alla schiavitù perché non riusciamo a controllare i nostri impulsi e ci facciamo condizionare sempre dagli altri. Tutti, tranne me!
ottimo charles... sono punti di vista tutti validi...
il 10/08/2013 10:34
Condivido il suo pensare, e lo apprezzo, Charles.
il 10/08/2013 10:07
Beh sì... sono d'accordo con Caterina... ma per fare un aforisma ci vuole anche un certo senso dell'assurdo, della battuta ironica. In realtà aveva ragione lui, però... il futuro per alcuni schiavi ha dimostrato che il padrone non aveva poi "pieni poteri". Se io fossi schiavo penserei anche di notte il modo di prendermi il mio futuro, magari perdendo la vita... ma sentirei che una possibilità ce l'ho ed il futuro può ancora essere, pur se in minima parte, nelle mie mani.
Chi lavora in fabbrica( io ho lavorato nelle cave di marmo) si sente schiavo delle macchine e sofna, spera che il futuro lo liberi da questa dipendenza.
Comunque voglio anche dire che tutti i pensieri espressi dagli autori hanno una loro validità... son punti di vista poco discosti, mi pare.
il 10/08/2013 10:01
I padroni, purtroppo, possono schiavizzare anche il futuro. E non solo il nostro ma anche quello dei nostri discendenti. A volte uccidono anche la facoltà di sperare.
il 10/08/2013 09:37
Vabbè... quando dice che gli concedevano solo il futuro non equivale questo a dire che non gli concedevano niente... mi chiedo: ma è stato capito che Camus con questa "battuta", perché tali sono gli aforismi, riesce a fare una critica spietata agli schiavisti?... avesse detto: non concede alcuna proprietà avremmo detto... ahahahahaha, bella scoperta.
Camus parla di proprietà, non di speranza. La speranza è sempre presente, specialmente per i disperati. Ovvio che i padroni non possono schiavizzare il futuro, non è presente!... Lo faranno appena si presenterà. Credo che più di un aforisma si tratti di un sofisma.
charles.. ma che futuro.. sai con certezza che la fine è la morte e già quì sono incazzata e anche se da una malattia hai speranza di guarire ma dalla schiavitù della morte non ti puoi sottrare è cosa assodata
il 10/08/2013 09:04
Ah... noto ora che Ciro Giordano sostiene le stesse cose che ho detto io...
il 10/08/2013 09:03
Non mi pare difficile da capire. il futuro inteso come speranza. La stessa cosa che può essere concessa da una malattia... non so se s'è capita ma è un'aspra critica alla schiavitù!
Mi sorprendono i commenti di Buniotto e Augusta... se ne può parlare.
sottile, e verissimo quest' aforisma... infatti, senza l'illusione di un qualche futuro quale schiavo lavorerebbe senza ribellarsi? L'utilizzo della speranza, delle religioni (per esempio) ha avuto spesso questa funzione( senza nulla togliere ai profeti che non c'entrano) non si può certo negarlo...
sottile, e verissimo quest' aforisma... infatti, senza l'illusione di un qualche futuro quale schiavo lavorerebbe senza ribellarsi? L'utilizzo della speranza, delle religioni (per esempio) ha avuto spesso questa funzione( senza nulla togliere ai profeti che non c'entrano) non si può certo negarlo...