L'agire è inferiore al contemplare, perché l'azione senza che si preceduta dalla contemplazione è soltanto vana agitazione. Lo capirebbe anche un bambino.
No, un uomo non lo si diventa solo perché si sceglie di agire prima di sapere perché si agisce, né per aver sbagliato a decidere di agire dopo una contemplazione sbagliata. Si diventa uomini quando si impara che il sacrificio di sé è superiore al sacrificare gli altri, e si riesce a mettere in atto questo aver appreso.
forse è vero... ma anche la contemplazione ci aiuta a riflettere su di noi e su gli altri e forse a diventare più consapevoli di quello che ci circonda