io penso che per molti il "loro presente" sia già un inferno, ed è il futuro che passeranno in paradiso, per tutti gli "altri" va ricordato non sempre si entra in paradiso...
il 12/01/2013 09:14
Se non credessi in ciò che VERAMENTE dà SENSO alla vita presente, non riuscirei a gustarne davvero il minimo frammento, anzi la stessa gioia -e in particolare quella dell'amore- immediatamente si muterebbe in angoscia.
Beh, è chiaro, il paradiso azzera la tradizionale tripartizione temporale, perciò, per chi ci crede, come il sottoscritto, non si vivrà in una dimensione monotemporale, ma atemporale perchè il presente è comunque limitazione del tempo a un suo frammento e ogni idea di trascorrimento nel paradiso è esclusa. Quanto al vivere terreno per il futuro, è proprio questo che rende vitale il presente, il tendere verso qualcosa, intendendo per futuro un obiettivo costante che vivifica l'uomo e i suoi simili.
il 26/04/2012 23:15
In paradiso vivremo per il presente, perché il futuro è assicurato.