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Al presentarsi di un avvenimento disgraziato, che si è realizzato e che ormai non si può quindi mutare, non ci si deve neppure permettere il pensiero che le cose avrebbero potuto andar diversamente, e ancor meno di come avrebbero potuto essere evitate: è proprio tale pensiero, infatti, ad aumentare il dolore, fino a renderlo insopportabile.

 


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8 commenti    

8 commenti:

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  • Michela Roccia il 15/09/2011 18:02
    ... e il dolore è necessario per assaporare con più gusto le gioie che ne conseguono.
  • ELISA DURANTE il 16/06/2011 12:17
    Un'autocritica, secondo me è necessaria, ma poi bisogna rimboccarsi le maniche e darsi da fare.
  • gabriella zafferoni sala il 28/09/2010 11:35
    le scelte vanno operate e lasciano segno a dispetto di analisi e tentativi. un pensiero olistico avvicina al risultato, il cui segno potrebbe essere più efficace. ogni impatto usura. siamo "costretti" al procedere, alla ricerca del senso, della vita, delle vite
  • il 03/09/2010 13:36
    Grandissimo concetto da snocciolare bene per coglierlo nella sua interezza
  • Maddalena Gatto il 24/08/2010 21:08
    Alcuni pensieri sono automatici! Ma come si fa di fronte alla disperazione pura ad essere così freddi e calcolatori, non ti è mai passato per la testa che forse solo soffrendo di più
    lo si sopporta e in fine lo si supera
  • il 04/08/2010 12:19
    Quello che è passato, irrimediabilmente, anche se da un solo secondo, può solo servire a capire come evitare, se negativo, quel che accaduto e nulla più.
  • il 04/08/2010 11:45
    Che dire...
  • il 04/03/2010 12:25
    Schopenhauer era di un realismo crudo, discutibile solo attraverso l'incoscienza di chi vorrebbe mettere in dubbio le sue asserzioni senza mettersi nel ridicolo.