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La paura ci impedisce di vedere e di cogliere le occasioni di salvezza che ancora ci restano e che sono spesso a portata di mano. Ecco perché, per affrontare pericoli improvvisi, così come per combattere avversari o nemici, le doti più importanti sono il sangue freddo e la presenza di spirito. Il primo consiste nel silenzio della Volontà, affinché l'intelletto possa agire; la seconda nell'attività indisturbata di quest'ultimo, nonostante le pressioni che gli eventi esercitano sulla Volontà.

 


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5 commenti    

5 commenti:

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  • ELISA DURANTE il 24/08/2011 21:05
    Il sangue freddo ce l'hanno i rettili... e noi non lo siamo...
  • Donato Delfin8 il 28/06/2011 01:02
    ah bè Artù... d'accordissimo..
    ma non è che c'è la sorpresina?
  • rosaria esposito il 13/06/2011 21:33
    grande saggezza... adesso mi sento bene... il sangue fredfdo è tutto..è l'intelletto che vince sull'impulso del sangue...
  • Maddalena Gatto il 11/03/2010 16:01
    Quanto tempo occorre per mettere a freno la volontà e lasciare che l'intelletto proceda? Quanto tempo occorre in casi estremi? Quanto tempo e quanto intelletto per scongiurare un pericolo impellente, mettendo da parte il primo impulso?
  • il 09/03/2010 10:59
    Ecco lo Schopenhauer che mi piace. Con queste sue parole ci aiuta a superare le avversità, ad essere coraggiosi e razionali, senza essere in balia dei sentimenti irrazionali generati dalla paura.