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Nella tragedia vediamo le creature più nobili rinunziare, dopo lunghi combattimenti e lunghe sofferenze, ai fini perseguiti con accanimento, sacrificare per sempre le gioie della vita, oppure sbarazzarsi liberamente con gioia del peso dell'esistenza medesima. Bisogna tenere bene a mente, se si vuol comprendere l'insieme delle considerazioni presentate in quest'opera, che quest'opera suprema del supremo genio poetico ha il fine di mostrare il lato terribile della vita, i dolori senza nome, le angosce dell'umanità, il trionfo dei malvagi, il poter schernitore del caso, la disfatta irreparabile del giusto e dell'innocente; nel che si ha un indice significativo della natura del mondo e dell'esistenza.

 


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4 commenti    

4 commenti:

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  • Donato Delfin8 il 18/02/2011 18:37
    Ah bè Artù
  • il 16/02/2011 00:13
  • Giacomo Scimonelli il 29/10/2010 21:21
    frase molto profonda... condivido
  • il 29/10/2010 10:32
    Questa frase non dice nulla di nuovo, né, peggio, di interessante. Se non fosse stata detta noi poveri mortali non ci saremmo persi un bel niente.