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Nella fanciullezza la vita ci si presenta come uno scenario teatrale visto da lontano; nella vecchiaia come il medesimo scenario visto da molto vicino.

 


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16 commenti    

16 commenti:

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  • Maddy il 09/11/2013 18:05
    Qualsiasi distanza sia la fanciullezza e la vecchiaia si vive una volta sola
  • il 11/02/2012 14:11
    ma dai
  • Rumeno Ozi Randagie il 19/09/2011 19:13
    A 43 anni sono già presbite. Cazzo!
  • il 19/09/2011 17:11
    la commedia si capisce quando è terminata ed è giusto così
  • ELISA DURANTE il 25/08/2011 08:12
    E nella maturità ? È solo allora che siamo sul palcoscenico? Ma dài!!!
  • Donato Delfin8 il 03/02/2011 16:37
    A chi lo dici
  • il 03/02/2011 16:21
    È proprio per questo che non voglio guarire dalla sindrome di Peter Pan! hi hi hi!!!
  • Donato Delfin8 il 03/02/2011 16:05
    Ecco ora capisco... allora tra un po' toccherà a me la miopia
    zi zi
  • il 03/02/2011 16:00
    Donato, mi pare di siiiiì! hihihi!

    "Tutto sarà o sembrerà davvero nuovo solo il giorno in cui smetteremo di invecchiare." ~Jean-Paul Malfatti
  • Donato Delfin8 il 03/02/2011 15:31
    supposto che l'abbia scritto quando era vicino vicino
  • il 31/01/2011 18:22
    Ne ho solo 24, quando avrò l'età che Schopenhauer aveva quando ha scritto questa frase, saprò dire se questo tutto è proprio vero o meno. Comunque una frase molto profonda, quindi da riflettere.
  • Pino Badalamenti il 11/08/2010 23:23
    È vero! E quando raggiungiamo lo scenario, abbiamo raggiunto il termine della vita.
  • laura cuppone il 07/07/2010 23:29
    ... occhialiD
  • laura cuppone il 07/07/2010 23:28
    ... ecco perché! hai visto sempre le stesse cose--con e senza ochciali.. ma ti son serviti? mah... hai sbagliato ottico, ti ha gabbato!
  • Donato Delfin8 il 14/04/2010 22:45
    Dipende dalla miopia
  • il 14/04/2010 22:38
    Nella fanciullezza si vive senza vedere uno scenario al di là delle proprie azioni; nella vecchiaia è diverso, poiché il futuro è stato attraversato e non resta che guardare al passato.