Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte.
Penso ai suicidi politici e concordo. Nel 1969 per esempio, a soli 21 anni, Jan Palach si dette fuoco, sulla piazza principale di Praga, per protestare contro la pesante repressione militare da parte dei sovietici delle riforme volute dal popolo (Primavera di Praga).
tremenda parola che indica una completa chiusura alla vita... anche semplicemente il suicidio psicologico
il 22/02/2011 19:07
il 10/08/2010 10:55
Difficilmente un uomo sano e sereno arriva al punto di terminare la propria esistenza, perché riuscirà a interpretare le proprie sventure con la giusta e obbiettiva lucidità sufficiente a creare un piccolo spazio di speranza.
suicidarsi è morire due volte, suicidarsi è non volersi bene, suicidarsi è avere sensi di colpa, la vita è una e per quanto dolore ti possa travolgere non la devi tradire perchè il dolore fa parte anche di lei.