Non c'è equilibrio. Una visione di punti di vista solo pessimistica.
Il dottore vede sia i difetti che i pregi, l'avvocato è sia per la difesa che per l'accusa...
il prete non giudica ma confessa!
Leggendo e rileggendo la frase, le si può dare una duplice interpretazione: il soggetto è sempre il medico, oppure prima il medico, poi l'avvocato ed infine il parroco?
Nel primo caso il medico ritiene l'uomo debole, l'avvocato cattivo e il parroco stupido.
Nel secondo caso l'uomo viene ritenuto debole dal medico, cattivo dall'avvocato, stupido dal parroco.
Secondo voi, qual è la giusta interpretazione? Secondo me la seconda.