Secondo me l'invidia al massimo può essere provata da chi sta male, ma davvero male,
gente in fin di vita, 15enni all'improvviso su una sedia a rotelle.
Chi prova invidia per il successo di un altro o per sua la riuscita professionale,
o invidia per soldi e savoir faire verso le donne non è un invidioso ma un cretino.
Credo che un pizzico di invidia la celiamo tutti nel nostro intimo, spesso senza rendercene conto. Di tutti noi ce ne sono alcuni (forse "alcuni" è riduttivo) che traboccano di invidia, e sono dei poveri infelici, mai in pace col mondo e soprattutto con sè stessi.