Come tutti i vizi capitali, l'invidia è antica come l'uomo. Ma a differenza della superbia, della gola e della lussuria, l'invidia è forse l'unico vizio che non procura piacere. Evidentemente le sue radici nascoste affondano nel nucleo profondo di noi stessi dove si raccoglie la nostra identità che per costituirsi e crescere ha bisogno del riconoscimento. Quando questo manca, l'identità si fa più incerta, sbiadisce, si atrofizza.