I limiti di tutte le religioni sono da attribuire al fatto che ogni religione si rivolge alle masse e non agli eletti. Per gli eletti non occorrono molte sfaccettature che si adattino a intelligenze limitate, per questo la metafisica, o esoterismo, è dottrina unica e universale, come unico è il Principio del quale la metafisica si occupa.
No, le religioni sono il risultato di rivelazioni e condividono necessariamente gli stessi princìpi perché sono espressioni della Verità unica della quale costituiscono lingue diverse di esposizione che si devono adattare a popolazioni di diverse culture. Non è consentito attribuire alle religioni "non duali" i difetti che hanno chi le interpreta male avendo in vista solo la propria convenienza. Schopenhauer è stato uno studioso del buddhismo, ed è riuscito a stravolgere questa dottrina come pochi altri sono riusciti a fare.
Se sono artificiali, sono state create ad arte, quindi una mente come quella di Schopenhauer dovrebbe sapere di cosa si parli, altrimenti avalla la divinità della sua origine, cioè l'inarrivabilità della ragione nel Divino.
cmq perchè scrivi "" e firmi non ti ricordi chi l'ha scritto?
il 03/02/2011 16:15
"Io non odio le religioni, né i loro dei né i loro santi. Odio sì i modi sordidi, strampalati e ipocriti in cui essi sono usati per ingannare e illudere quelli che, attraverso la fede, cercano la pace o un po' di sollievo dai problemi che li affliggono." ~Jean-Paul Malfatti
"La religione è un male necessario che può essere anche un bene, ma il suo obbligo ereditario o indotto molto spesso fa più male che bene." ~Jean-Paul Malfatti
il 15/10/2010 12:27
La religione è semplicemente umana, il divino (sempre se esiste... e qui lascio il dubbio che ciascuno possiede e che alcuni risolvono con la fede) è qualcosa di incomprensibile e come tale irrangiugibile
infatti non sai proprio di che parla e se non lo sai non parlarne nemmeno tu.
il 11/03/2010 09:16
La loro "artificiosità" è la conseguenza del fatto che sono destinate a menti incapaci di interpretare il senso dei simboli muti, per questa necessità le religioni sono molteplici e adattate alle diverse popolazioni, ma ogni religione non duale, monoteistica quindi, costituisce la conseguenza di una rivelazione sufficiente a se stessa che è di natura spirituale e veritiera, solo che deve ridursi al grado limitato in cui sta la comprensione delle masse. È la dottrina interiore, unica e metafisica, il risultato dell'immediatezza universale di comprensione conoscitiva dei principi universali, ma la metafisica o la si conosce per esperienza diretta e misteriosa o la si ignora, perché non può essere comunicata che nella sua superficie, non nella sua essenza ineffabile.