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Un eterno divenire, una corsa senza fine, ecco la caratteristica con cui si manifesta l'essenza della volontà. Di tal natura sono infine gli sforzi e i desideri umani, che ci fanno brillare innanzi la loro realizzazione come fosse il fine ultimo della volontà; ma non appena soddisfatti, cambiano fisionomia; dimenticati, o relegati tra le anticaglie, vengono sempre, lo si confessi o no, messi da parte come illusioni svanite.

 


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7 commenti    

7 commenti:

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  • Luciana Torriti il 30/07/2013 09:09
    La vita insegna, bisognerebbe nascere vecchi e esperti e morire bambini
  • il 14/06/2012 12:08
    come un bimbo che riceve un nuovo giocattolo... la prima volta che ci gioca sembra memorabile, si sente appagato... dal giorno dopo in poi è un decadere di entusiasmo, al nuovo gioco si dimentica quello passato...
  • andrea Di Lazzaro il 25/08/2011 00:06
    E tanto più vero quanto più l'età avanza... che conquista, ad esempio, la patente di guida. E ora? La diamo per scontata, e acquisita.
  • ELISA DURANTE il 24/08/2011 20:37
    Una corsa senza fine... che fatica! e che caldo!!!
  • Donato Delfin8 il 28/02/2011 19:34
    Ah bè Artù concordo con Max anche se parzialmente ai termini.
  • andrea Di Lazzaro il 08/09/2010 17:47
    Mi riconosco completamente in quello che scrive Schopenauer. Lui ha messo nero su bianco quello che avevo nella testa da qualche anno, da quando cioè ho cominciato a ricordare, con tenera autocommiserazione, i sogni e gli obbiettivi (grazie al Cielo raggiunti e superati) di quando avevo diociott'anni o giù di lì.
  • il 11/03/2010 19:55
    L'Assoluto, che è l'unico a potersi dire eterno e infinito, è causa del divenire, e mai un effetto è identificabile alla propria causa. Divenire ed Eterno sono due termini che non possono convivere.