La solitudine è uno stato d'animo temporaneo. Non siamo nati per stare soli. Puo' accadere tuttavia che diventi un bisogno impellente, improrogabile e rigenerante dopo un disastro emotivo... una recirca spasmodica, appunto, di serenità, assicurandosi che nessuno violi la poca stabilità emotiva che è rimasta e che deve rigenerarsi.
Una frase molto discutibile, dato che sono l'intenzione, il carattere e le possibilità interiori di ciascuno a plasmare la solitudine, dandole a seconda dei casi, un connotato positivo o negativo per la salute dell'anima.