Forse per qualche attività esterna, l'autore intendeva le normali incombenze della vita di tutti i giorni: il lavoro, le responsabilità, ecc..., per l'esplicazione delle quali, non è certamente necessaria una particolare attività interiore (dell'anima), essenziale invece per le attività di tipo artistico (pittura, scultura, poesia, ecc..).
Direi che, soprattutto oggi, mi sembrano inattivi esternamente perché inattivi dentro.
Ma forse, come suol dirsi, trattasi solo di PERCEZIONE del tutto soggettiva.
ah bè Artù dipende dpende.. c'è chi non ha neanche bisogno di lassativi
il 13/04/2011 12:08
Non sono d'accordo con questa frase... io mi sento molto più attiva dentro che fuori... quindi a mio parere è il contrario: gli uomini che sono attivi solo dentro hanno bisogno di attività esterna; quelli che invece sono attivi solo esternamente hanno bisogno di attività interne...
non credo però che si possa essere attivi "solo" dentro! è normale avere "qualche " attività esterna... e sono d'accordo con Cristina l'attività esterna è frutto di lavorio interno!
A volte non riesco a capirlo, spesso è difficile come pronunciare il suo secondo nome...
il 15/06/2010 15:26
Spesso l'attività esterna è il frutto di grande fantasia e dinamicità interna, quindi sono strettamente legate.
il 17/04/2010 11:04
Condivido Massimo, e si che ci dava, e ci dava... però!
il 16/04/2010 16:57
Ma quando l'uomo è attivo dentro può anche scegliere di non agire più esternamente, e quel suo scegliere di non fare sarà la più efficace azione possibile per un uomo, perché egli preferirà, in quel modo, l'Intelligenza universale alla sua individuale che di quella è stata figlia immatura.
Sai Andrea, Shopenhauer era uomo di intelligenza acuta, ma aveva il vezzo saltuario di contraddirsi. Niente di che, s'intende, era pure lui un uomo...
il 15/04/2010 18:00
Per uno che aveva 10 figli e parlava di Nolontà è il massimo!