Carl Gustav Jung, di professione, faceva lo psicologo, dunque è normale che ritenesse che uno stadio di crescita dell'uomo non si risolvesse per forza in uno sbocco evolutivo ma qualche volta invece degenerasse anche in una realtà involutiva. Gli psicologi sono lì apposta per analizzare le asimmetrie degli uomini. Ma non sarei così severo con lo sbocco nel torbido poichè dal torbido, talora, nasce la vera pulizia interiore dell'essere. Lo considererei uno stadio di partenza, non un punto d'arrivo di cui dolersi.