No, perché ogni religione "non duale" racconta le conseguenze di una rivelazione sovra umana, mentre il non credere alle rivelazioni date dalla Trascendenza, date adattandone le esposizioni ai diversi popoli, ma senza contraddire i princìpi delle altre rivelazioni fatte, è la negazione di un legame che ci unisce alla nostra causa nella Quale sta la nostra essenziale ragione d'essere. Esistere deriva dal latino "ex-stare", che indica la ragione d'essere di ogni realtà manifestata trovarsi all'esterno della manifestazione.
il 02/06/2013 20:04
Ogni certezza è legata ad un concetto, quello di religione non è chiaro.
Chi crede, fa di tutto per dimostrare la validità della propria religione, chi non crede, fa di tutto per dimostrare che non esiste niente! Entrambi cercano proseliti... io diffido sempre di chi ha troppe certezze!
il 19/07/2011 09:53
Secondo il mio modesto parere la religione non unisce a Dio ma agli uomini.
Credere non significa appartenere a una religione, le religioni sono state istituite dagli uomini e non da Dio. Le religioni quasi tutte allontanano gli uomini dalla vera parola di Dio.
sono molto interessanti queste sette parola messe in fila, specialmente l'ultima; che dev'essere specificata, altrimenti non vale troppo la pena scervellarsi
é verissimo. Non credere equivale a credere (cioè essere fermamente convinti e sicuri che non vi sia un Dio). Il vero ateo è colui che semplicemente lascia aperta la porta del dubbio.
Se il "niente" diventa un credo, forse sì, altrimenti proprio no.
La religione è tutto ciò che unisce l'uomo ad un "essere superiore" dall'uomo stesso e il NIENTE è niente, non ha nulla di superiore, né di trascendente, nè di mistero.
È semplicemente niente