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Far poesie è come far l'amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa

 


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22 commenti    

22 commenti:

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  • Gianni Spadavecchia il 14/04/2013 13:21
    Piaciuta tanto.. Bella frase, dice la verità.
  • silvana capelli il 23/12/2011 14:45
    La persona la scegli, la poesia è spontanea, non sempre è condivisa, dipende dai sentimenti...
  • mariateresa morry il 09/12/2011 22:34
    Sempre perSilvia:vorrei che tu leggessi la mia operina " Perchè nasce un verso dentro di noi" ? così puoi capire cosa significhi per me scrivere versi ( il che nn è detto che coincida con che cosa sentano gli altri)...
  • mariateresa morry il 09/12/2011 22:29
    Insisto con il dire che Pavese ( autore che conosco bene) era un uomo con grossi problemi relazionali, soprattutto con le donne, quindi ritengo la sua posizione viziata in partenza. Non credo che Pavese parlasse della poesia nei toni sommi che tu dici.
  • silvia leuzzi il 09/12/2011 21:50
    Mariateresa non la prendere così male, non è disprezzare la poesia se la si paragona all'amore. Si parla in toni sommi cioè parliamo di percezioni e l'amore come la poesia è esplosione emotiva. Quando un verso ti cresce dentro, solletica tutti i tuoi sensi e se non puoi scriverlo ti rimane la stessa sensazione frustrata di un orgasmo non raggiunto
  • mariateresa morry il 09/12/2011 09:07
    Pavese era un pessimista profondo, anche sarcastico... con l'amore poi aveva un pessimo rapporto... a me sembra che in certune particolari circostanze riuscire a fare un bel verso, un verso che senti uscito da te tale e quale lo volevi, lo intendevi, sia sddirittura meglio del fare l'amore. Perchè è ben oltre un rapporto a due...
  • Francesca La Torre il 09/12/2011 07:32
    Sono d'accordo, e' proprio cosi': il paragone e' perfetto!
  • Giacomo Scimonelli il 09/12/2011 07:18
    un pensiero che inizialmente può far ridere... ma pensandoci bene... è troppo VERO
  • Salvatore Maucieri il 08/09/2011 20:17
    Fortuna che sia cosi' altrimenti solo in pochi scriverebbero.
  • Donato Delfin8 il 05/09/2011 20:20
    eh già ci son due artisti : uno che scrive l'altro che legge
  • rosaria esposito il 27/08/2011 21:26
    da qualcuno sicuramente sì... è per quel qualcuno che il poeta scrive.,..
  • alessandro mandelli il 12/08/2011 10:43
    giusta osservazione, sono d'accordo, forse è proprio questo il bello delle due cose.
  • alessandro mandelli il 12/08/2011 10:42
    osservazione acuta, forse è proprio questo il bello delle due cose.
  • il 16/07/2011 20:30
    Oggi fortunatamente internet ha creato dei software acustici per distinguere una donna che finge da una che gode... Per gli scrittori ancora nulla... questione di tempo.
  • andrea macario il 18/04/2011 17:49
    e spesso condividono lo stesso pudore e la stessa timidezza..
  • laura cuppone il 19/02/2011 10:16
    ...

    proprio proprio così diffidente e cieco?

    ... ehm, beh... spero succeda il meno possibile in tutt'e due i casi
    Laura
  • Giusy Lupi il 25/01/2011 17:30
    Verissimo, chi legge non si sa mai se riesce a capire ciò che volevi trasmettere...
  • Francesca La Torre il 07/11/2010 14:52
    Verissimo, quando si scrivono poesie, la gioa e' di chi scrive, ma non si puo' mai sapere se chi legge interpreta allo stesso modo.
  • Inchiappa Vito I Song il 03/09/2010 19:20
    Per certi versi conocordo. Se un amante è insoddisfatto/a se ne va la poesia invece resta.
  • clem ros il 05/05/2010 08:37
    Credo che lo scopo di questo sito, sia proprio questo, siamo tutti innamorati delle nostre poesie e ci facciamo l'amore. Qui le condividiamo e ogni tanto si scorge un orgasmo. Può darsi che sia sesso fai da te... che importa.
  • Maddalena Gatto il 08/03/2010 23:18
    La poesia è come l'amore più la fai e più la desideri, neanche ti importa se è condivisa
  • il 01/12/2009 08:45
    Si... concordo. Anche il poeta come l'amante vuol dare più che ricevere ma non sa mai esattamente se la propria gioia è condivisa. Unico appunto... per il poeta la gioia può anche essere tristezza, disperazione, solitudine...