Dipende dalle qualità interiori di chi sogna. Se la consapevolezza è stata risvegliata il sogno diviene atto cosciente, e la fine prende forma e rivela la direzione in cui il sognare deve rivolgere la propria attenzione. Se, invece, Pavese si riferisse al sogno in quanto aspirazione, le cose non cambiano, se si è stati risvegliati dal Mistero.
Si all'insondabilità della psiche e alla difficoltà della sua interpretazione nelle sue singolarità e nella sua generalità. Però la riflessione di Pavese nobilita il fenomeno onirico ed anche i ricordi che ce ne restano
il 25/08/2012 11:47
Si tratta di psiche, e, quando si tocca tale argomento, nessun umano, può dire, in merito. Al limite, esprime la propria opinione, idea, pensiero, considerato che l'umano è un Pensatore.
il 16/07/2011 23:45
Il sogno è una costruzione della paranoia e delle paure nel mio caso.
Ovviamente non so perché gli incubi abbiano il germe che li sostiene ma posso dire che
le brutte cose mi sono apparse sempre nei periodi di stress.
Posso affermare questo in base al fatto di aver vissuto distintamente fasi di vita nervose in passato e più calme oggi... ho tirato le somme e 2+2 ha fatto 4.
Altro che Froid... lo stress influisce eccome... blocca la creatività, e fa molto peggio.
Sessualmente non ho ancora pagato in quanto 38enne ma trovarsi in un'impotenza psicologica a 25 anni rischia di divorarti... steek hutzie... credere alle donne porta a questo... ma io alle donne ci credo ancora. l