Scrivere una poesia è per me, prima di tutto, un "piacere solitario": da qualche parte nella testa nasce il desiderio di riuscire ad esprimere un moto particolare dell'animo in un dato momento. Si prendono le solite parole, quelle che in fondo sono sulla bocca di tutti, quasi come ingredienti tradizionali di una ricetta, e si mescolano in maniera personale. La prima persona che "assaggia" e giudica la poesia, la prima a cui piace è proprio l'autore. Altrimenti la cestina. Poi si spera sia gradita anche ad altri. Mi fermo qui perchè il commento mi ha preso la mano.