Per comporre i miei versi in castità voglio, come gli astrologhi, dormire accanto al cielo, vicino ai campanili, e ascoltare sognando i loro inni solenni dissipati dal vento
La grandezza di Baudelaire, la sua ansia di purezza che lo ha accompagnato tutta la vita, pur conducendo un esistenza devastata e devastante, emerge in questo desiderio di una castità non intesa in senso sessuale, ma come purezza che può paragonarsi solo quella del cielo, ossia universale... quante volte nelle notti stellate, magari in montagna o vicino al mare, è capitato anche a noi di avvertire un desiderio di dimensione superiore, ben oltre la carne?
la castità di spirito non ha interruttori come la corruzione delpensiero.. ma tutt'e due fanno parte dell'uomo che sceglie in base alla sua emotività...
tu casto?
... tutto può essere...
Si può scrivere anche abitando accanto ad un'autostrada, quando le parole devono arrivare, arrivano da sole senza fatica e ne resti tutte le volte meravigliato!
il 08/07/2010 01:55
Ecco la prova: l'ho sempre intuito.
Non sai da dove arriva, sai che non sei tu, sai che non è la tua mente razionale.
Non sai.
Scrivi e viene fuori.
Già lo sapevi dall'inizio.
Anche se all'inizio non avevi nulla per la mente.
il 11/03/2010 15:30
L'artista quando è lontano dal mondo, ascoltando solo il tumulto della sua anima e le voci della natura, crea.