L'uomo si convince di essere una creatura superiore all'animale, solo perchè dotato di intelletto. La ragione, la sensibilità, il cuore sono tutte fandonie che esso attribuisce per elevarsi al di sopra di tutto. Le ingiustizie e lo sfruttamento animale da esso derivano, dopotututto. Sono tutte opere dell'uomo, non viceversa. Bukowski sarà stato pure pessimista e tutto, ma un fondo di verità l'ha acchiappata, forse, più di una. Chi vuol capire, capisca, gli altri... rimangano convinti delle loro illusioni.
Bukowski stesso credo si considerasse un animale.
Con tutto il rispetto per lo scrittore, il Charles ne era un lampante esemplare... l'illustre ciondolava per strada, strafatto di wiskey e altro... non sottovalutate poi che avendo il viso tutto tumefatto da orrende cicatrici da acne vulgaris il mondo di certo non lo amava!! Un po' di psicoanalisi...