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il 16/05/2014 13:13
Insomma, non tutti gli aforismi di questo autore servono o sono abbastanza chiari o logici per tutti, a volte uno ha bisogno di ubriacarsi almeno un "pochino", ossia non così tanto e spesso come lui era solito farlo, per capire anche ciò che lui scriveva nei rari momenti in cui era sobrio o almeno tale appariva. Beh, scherzi a parte... è diventato famoso per le sue opere, anche se non così ricco come alcuni dei suoi compagni di penna anche famosi e, allo stesso tempo, più fortunati di lui.
No, ci sono stati ricchi come Muhammad Yunus, che sapevano cosa la vita è, e questo alla faccia di moltitudini di poveri che della vita subiscono senza aumentare il loro grado di comprensione.
Condivido, se per significato della vita si intende la capacità di lottare per raggiungere gli obiettivi e mettere al centro la gioia che ogni giorno ci può regalare, fatta di cose che non si possono comprare col denaro
il 31/10/2010 07:47
Beh, non è proprio così. Se uno i soldi se li trova è un conto, se li fa è un altro.
Chi ha soldi e sicurezza non è esente dai guai, ma parte sicuramente avvantaggiato rispetto a chi deve arrabbattarsi per tirare avanti. Però entrambe le categorie hanno, ognuna a modo suo, l'opportunità di riflettere sul senso della vita: i poveri perchè stimolati dalle difficoltà, i ricchi perchè hanno tanto tempo libero.
Mi pare viviamo immersi in un chiaro esempio. Grande Bukowski!!!
il 17/06/2010 12:37
La sofferenza di un povero è la più grande e drammatica scuola di vita per capire cosa conta di più in una esistenza. I ricchi dovrebbero provare a pensare come potrebbero sopravvivere nelle stesse condizioni; difficilmente vedremo, però, questo cambiamento.
il 16/05/2010 10:03
Grande! Grande! Grande! Complimenti a chi ha scelto l'autore e frase.