Il Buddismo si pone come ricerca del superamento della sofferenza e del dolore,
Siddharta, il Budda, rimase colpito quand'era principe, della sofferenza umana che lo circondava. Tutt'oggi potremmo dire che la vita dell'uomo anche nell'opulento occidente,è improntata al soffrire, lottare, spesso patire. Anche una società fortemente competitiva può creare dolore e disagio. Condividere la sofferenza, aiutare il prossimo a sopportarla non girando il capo dall'altra parte, ha in sè la rinuncia a voler sopraffare, a voler vincere, il che è il germoglio della violenza. Come detto dallo stesso Dalai Lama, la compassione intesa in tale senso di condivisione è un aspetto molto comune tra buddismo e cristianesimo.