username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Il problema del proletariato attuale è che comprende i tre quarti della popolazione, ma molti non lo sanno. Se un piccolo materialista storico come me potesse aiutare qualcuno a prenderne coscienza...

 


4
4 commenti    

4 commenti:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Paolo Venturi il 19/08/2011 14:17
    ovviamente... siamo in attesa
    altrimenti ci si ferma. non si parte. anzi si va indietro
  • il 27/07/2011 21:52
    Fortunatamente, si fa per dire, i poveri sono di più e meno ignoranti,
    è talmente ovvio che la povertà non implica un peggioramento della società
    se i bisogni primari saranno soddisfatti... la povertà non c' entra con il dolore
    ma è il nervosismo del prossimo mal di denti curabile con 50 euro.
    Che si teme si debba tenere a vita... I ricchi fanno schifo ed i governi son fatti
    di ricchi, il sillogismo è chiaro, il mal di denti ce l'avranno i ricchi prima o poi.
  • Donato Delfin8 il 25/08/2010 16:46
    Concordo.
  • il 31/07/2010 22:31
    Dura farlo. I meccanismi di resistenza profondi del singolo soggetto si manifesterebbero e si rivolterebbero contro questa volontà di indirizzare l'individuo a prenderne atto. La società di oggi non ha più l'idea di che cos'è una "classe": operaia; dirigente; il terziario". Fateci caso, questi termini non esistono più nell'informazione mediatica. Si parla di Managers; Operatori; Escort... Questi non sono altro che definizioni di ruolo. Il concetto di classe d'appartenenza l'hanno eliso per controllare meglio le masse. Spazzino? Macché; non esiste più... Ora abbiamo l'operatore ecologico.
    Parole profumate ma il succo è sempre quello. Se non peggio...