spesso il cristiano ama i suoi simili da vicino (tradotto: un'ora alla settimana), e poi fa le peggiori nefandezze appena ne ha l'occasione... basti pensare ai mafiosi, ai tangentari, ai pedofili. Poi però ovviamente non viene data la comunione ai divorziati. D'accordissimo con l'ultima parte dell'aforisma.
Senza retorica, senza fingere senso della "comunità", pertanto, com'è ovvio, irritante per molti.
È evidente che quel "da vicino" voleva contrapporre l'impegno cristiano ad altri, magari quelli ideologici, nei quali si perseguono e si applicano teorie di perfezionamento sociale sbattendosene di fatto del singolo, e perciò asettiche, e perciò in teoria più biasimevoli, in pratica per Cioran più comprensibili
Perlomeno è stato onesto no? Apprezzo questo aforisma.
il 14/07/2011 23:08
Amare questo schifo di fratelli cristiani non c'entra proprio nulla con la solitudine.
Quando per amare le persone si sceglie di non volerle il conflitto è ovvio.
Amo la solitudine ma se ho l'esigenza di amare la voglio sempre con me.
Boh... Una frase ad effetto, messa così.
Cosa guadagnerei nel deserto parlando di amore verso i miei simili?
Li invidierei... l'unico peccato che non mi sfiora.
Davvero stupido post questo ( ma estrapolato... lo giudico in quel senso ).
il 27/05/2011 18:05
bravo emili. non dar peso ai buonisti.
il 23/02/2011 13:32
Il Sahara non ti avrebbe amato perché ama il silenzio intelligente, preferendolo al ciarlare privo di significato. Tu non hai amato il cristiano perché non riuscivi ad amare nessun essere che rivolgesse la sua attenzione alla Realtà considerata superiore alla propria piccolezza. E pensare che ci sono delle persone che ti considerano addirittura intelligente e poetico...