Sono un giornalista che ricorre, con una certa frequenza, alle citazioni, perché ho memoria e perché ho bisogno di appoggi: c'è qualcuno al mondo che la pensava, o la pensa, come me.
Il fatto editoriale del secolo. Già Dio ha qualche problema con la Bibbia, che nel nostro Paese, ogni anno, raggiunge quattro milioni di lettori. Il volume autobiografico Una storia italiana che racconta vita e anche miracoli di Silvio Berlusconi entrerà in dodici milioni di famiglie. Forse andrebbe rivisto il titolo: Una storia mondiale perché non si conosce una vicenda che sta alla pari con questa. Comincia cantando a bordo di una nave e poi ha un repertorio che conquista milioni di elettori. È una trama affascinante come Via col vento. Al di là delle parole, nel libro ci sono alcune lacune: non si parla della prima consorte del leader, del divorzio e non risulta che Silvio avesse un fratello di nome Paolo
Quando sento dire che uno è considerato un innovatore perché decide di leggere il tg in piedi, è come se ti chiedessero se scrivi con la biro o con la macchina, e quanto questo influisce
Per quanto mi riguarda, arrivato quasi al traguardo, rifarei tutto quello che ho fatto
Mussolini è stato un gigante; considero la sua carriera politica un capolavoro. Se non si fosse avventurato nella guerra al fianco di Hitler, sarebbe morto osannato nel suo letto. Il popolo italiano era soddisfatto di essere governato da lui: un consenso sincero
Avrei fatto il giornalista anche gratis: meno male che i miei editori non se ne sono mai accorti
Ho sempre creduto che, se c'è un posto al mondo dove non esistono le razze questo è proprio l'Italia: infatti le nostre antenate ebbero troppe occasioni di intrattenimento
Per me il mestiere che ho scelto, quello di giornalista, ha sempre significato raccontare la storia giusta al momento giusto
Credo nella libertà di espressione, cioè giornali e televisioni liberi di criticare il potere.
La televisione riempie molte solitudini
Enzo Biagi (1920-2007) è stato uno scrittore, conduttore televisivo e uno dei più famosi giornalisti italiani del XX secolo.
Negli ultimi anni della sua lunga carriera Enzo Biagi ha condotto il programma tv "Il fatto", trasmissione di approfondimento politico cancellata dai palinsesti RAI dopo il cosiddetto editto Bulgaro di Silvio Berlusconi.