Leggo spesso molte opere quando leggi una poesia di un laureato, non sempre, ma trovi quel non so che di scolastico, parole tagliate con dovizia e magari anche messe bene, sono piacevoli anche da leggere... poi magari leggi da un'auto didatta parole che creano emozione... tra i due es. preferisco il secondo.
Concordo, a prescindere che i professori hanno il loro ruolo incontestabile, ma poi fare pratica dizione e recitazione non guasta proprio, ma l'arte la si ha innata nel sangue se c'è emerge altrimenti leggeremo poesie in metrica impeccabili ma piatte.
eh bè se fosse un artista nella professione di prof... certo che la passione aiuta eh zi zi se aiuta. diciamo che la teoria ok per il prof... laboratorio con l'artista wow
ad ognuno il suo
avrebbimo scritti : mi illuminerebbi d'immensitabile
Effettivamente potrebbe essere così se intendiamo il trasferimento di emozioni. Siccome l'insegnamento si riduce al trasferimento di inutili nozioni... della serie... dimmi Pierino, quando è morto Giovanni pascoli?... no, è morto, manco sapevo che stava male...
Diciamop che dovrebbero essere presenti entrambe le componenti, lo studio della vita dell'artista contestualmente al periodo storico, inquadrandolo contemporaneamente gli stessi periodo con le altre materie. Se riuscissimo a studiare il passato e contemporaneamente inquadrare tutte le materie, comprese matematica, fisica e scienze, contestualmente al periodo storico, secondo me l'insieme porterebbe lo studente ad avere le idee più chiare ed ad appasisonarlo.
L'arte dovrebbe essere appresa grazie al proprio talento naturale e dovrebbe essere l'espressione della creatività soggettiva di chi la esercita, possibilmente senza troppi condizionamenti e direttive di altri.