Chi esercita un'arte credo sia cosciente dei propri mezzi. Se trattasi di Artista (con la A maiuscola) penso che la sua coscienza critica lo porti sempre a tentare di auto-superarsi poiché, malgrado la sua soddisfazione, l'Artista è abbastanza umile e abbastanza critico da sapersi apprezzare o deprezzare. La sua soddisfazione, comunque, non vuol dire adagiarsi sugli allori, ma pausa vitale per continuare ad operare alla ricerca del non espresso e della vagheggiata perfezione. La serietà e la soddisfazione, in ogni caso, certo non potevano mancare ad un certo Michelangelo, al signor Dante, al signor Giacomo Serpotta quando ammiravo o leggevano i loro capolavori e piangevano di commozione.
il 18/06/2011 14:50
Il vero artista mai si compiacerà della propria opera, davanti alla stessa, sentirà di aver investito solo la metà del suo potenziale...
non si tratta di insoddisfazione ma di ricerca costante. Bella frase. Eppure ci sono così tanti pronti a bearsi del loro riflesso. E nel compiacimento della loro ombra non creano più nulla.
bella frase pound, non capisco cosa intendi con serio ma posso sentire la sensazione di insoddisfazione eterna, fin quando qualcuno lo prende via e forse se lo fa suo o, forse, decidiamo di chiudere un capitolo ed esporre la nostra vergogna