Ma il tempo il tempo chi me lo rende
chi mi da indietro quelle stagioni
di vetro e sabbia chi mi riprende
la rabbia il gesto, donne e canzoni
gli amici persi, i libri mangiati
la gioia piana degli appetiti
l'arsura sana degli assetati
la fece cieca in poveri miti?
Come vedi tutto è usuale
solo che il tempo stringe la borsa
e c'è il sospetto che sia triviale
l'affanno e l'ansimo dopo una corsa
l'ansia volgare del giorno dopo
la fine triste della partita
il lento scorrere senza uno scopo
di questa cosa che chiami vita