Non rifletté, scientemente, che la soluzione della propria difficoltà consisteva delll'ammettere il fatto che non c'era soluzione; che se procediamo nel lavoro che abbiamo sottomano, il fine ultimo di quel lavoro diventa irrilevante, svanisce; che fede e non fede sono suppergiù la stessa cosa purché facciamo ciò ch'è consueto, utile e accettabile