Doveva scrivere: il pene di un innamorato... Non credo che il pene sia tanto intelligente da innamorarsi, in fondo è solo un corpo cavo che pensa di essere un muscolo
Per un'autore quale Gesualdo Bufalino, (mi vanto della conoscenza quand'era in vita e mi vanto di aver avuto sua moglie Giovanna mia insegnante), affermare una frase così decisa in un luogo, il meridione, nel quale il mito del "super uomo" di dannunziana memoria è la base fondamentale su cui si basa la differenza tra uomo e donna mi appare quasi una sfida alla cultura dei suoi conterranei. Il passo è azzardato perchè rischia di essere frainteso con lo squallido pensiero che forse non c'è troppa masconilità intrinseca all'atto materiale fine a sè stesso. Allo stesso tempo vuol anche significare il tabù infranto, per Lui e tutti quelli della sua generazione che vissero in un contesto sociale dove la "balbuzie del pene" veniva misurata soprattutto nelle famose case chiuse.