Comunque sarebbe più corretto affermare che sia la naturale incomprensione della vita a motivare la nostra intelligenza... altrimenti non ci sarebbero ragioni per chiamarla intelligenza.
È vero per quanto riguarda l'intelligenza individuale, ma c'è l'intelligenza a carattere universale che la Verità la vede e la conosce, purtroppo o per fortuna quella universale è un'intelligenza che solo l'Assoluto può concedere, e quando ci è stata concessa non ci può più essere merito nel saper riconoscere la verità. Diveniamo spettatori il cui unico compito è quello di applicare la Verità conosciuta alla nostra vita, praticamente è come avere la pretesa che un monco suoni divinamente il pianoforte...
P. S: ci sono sempre i piedi, però
Come puo` l`intelletto naturalmente comprendere la vita.. se naturalmente com-prende una sola fetta della torta.. o forse meglio.. lo strato piu` esterno della torta.. quando la vita e` un mille sfoglie.. Allora invochiamo Grazia che ci conceda Intelligenza per navigare gustando le sue "dimensioni" , risultati di vari ingredienti cosi` ben miscelati.. cosi` ben amalgamati.. e cosi amati.. dalla mano divina che impastato il tutto li cuoce ad opera d`arte.