Non è così, perché una legge universale dell'esistenza vuole che ogni cosa, raggiunto l'estremo punto del suo percorso, si debba capovolgere nel suo contrario dando inizio a un nuovo corso del suo cammino. Quando si nasce non si sa ancora dove andare e lo si impara sbagliando di continuo. Goethe non finisce mai di stupirmi per quanto straparli a vanvera ogni volta. Pensare che è pure considerato un saggio mi farebbe sbellicare dalle risa, se mi riuscisse di ridere dell'imbecillità generale.
Una persona non va mai lontano se non sa dove deve andare.
Non credo!!! oggi una persona può girare il mondo anche se non sa dove andare, le distanze si sono accorciate, tutto è raltivo con l'avvento della tesìcnologia, anche se credo che quì non si tratti delle distanze.
La stella polare è necessaria, la meta determinante anche se non si raggiunge mai perchè l'asticella si sposta sempre in avanti (parlo delle cose importanti, delle nostre utopie).
Poi le strade possono essere diverse, diversi i compagni di viaggio.
Importante che scelta la strada si ci metta il cuore.
Verita' sacrosanta, nella vita bisogna avere le idee chiare su cio' che si vuole e cosi' si riesce a vivere anche bene, perche' si ha uno scopo da raggiungere.
bisogna sempre sapere cosa si vuole dalla vita... anche se non è detto che si voglia sempre ciò che è giusto...
il 06/11/2010 20:39
La salvezza, a volte, è nel non conoscere.
il 12/09/2010 13:08
Ovviamente Goethe parla del raggiungimento di un traguardo e non del girovagare generico (perché in tal caso si potrebbe arrivare in capo al mondo!). Ma propio per questo la frase è assolutamente banale, diro di più 'lapalissiana'.