Non sono d'accordo con te Massimo perché a mio parere la tua affermazione cito te "apparentemente Tolstoj sembrerebbe insinuare che una guerra non può essere vinta da un'altra guerra" è sbagliata. Dai per scontato che Tolstoj insinui che tutte le guerre sono malvagie, ma Tolstoj non si pone questo problema perché è lasciato al lettore intuire che c'è differenza tra guerre malvagie(sbagliate) e guerre buone (buone per modo di dire, giuste è il termine più adatto) e non appartiene al contesto di cui si parla.
Occorrerebbe fare delle distinzioni, perché apparentemente Tolstoj sembrerebbe insinuare che una guerra non può essere vinta da un'altra guerra, ma dev'essere chiaro a tutti che una guerra di liberazione è un bene e non una guerra malvagia. Quello che è valido in un macrocosmo deve necessariamente avere la sua corrispondenza nel microcosmo che gli corrisponde, e questo significa che anche nella vita individuale è giusto difendersi dagli attacchi del male, perché la difesa legittima non è un male, ma un bene.
Dipende da quale strategia viene adottata, inoltre noi esseri umani siamo pur sempre imperfetti nella logica e non sempre il concetto di male e bene è uguale per tutti visto che ognuno di noi ha un punto di consapevolezza diverso dagli altri.