Gli Aztechi sventravano abitualmente a quel che raccontano, nei loro templi del sole, ottantamila fedeli a settimana, per offrirli al Dio delle nuvole, che gli mandasse la pioggia. Ci sono cose che uno stenta a crederle prima di andare in guerra. Ma quando uno c'è, tutto si spiega, e gli Aztechi e il loro disprezzo per il corpo altrui, è lo stesso che doveva avere per le mie povere trippe il nostro generale Céladon des Entrayes, diventato grazie alle promozioni una sorta di dio fatto e finito, anche lui, una specie di piccolo sole spaventosamente esigente.