Se la guardiamo dal versante del mondo che perde un uomo, bisogna distinguere. Esistono persone che, perendo da giovani, sono comunque riuscite a garantire a loro stesse e al mondo una vita appagante e intensa e persone che, da vecchie, si guardano allo specchio domandandosi ancora il senso del loro vivere. E quando muoiono, non è esattamente la stessa cosa. Nel primo caso si perde un doblone, nel secondo una persona da poco. La morte va letta ben oltre la semplice esalazione dell'ultimo respiro.