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La nostra concezione di Dio rivela una ridicola confusione mentale. Nulla nella storia - nemmeno in tutta la sua divina storia - è neppure lontanamente paragonabile all'atrocità dell'invenzione dell'inferno

 


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3 commenti    

3 commenti:

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  • il 09/12/2010 18:57
    Non vide il nazismo. Fin lì ebbe ragione...
  • Inchiappa Vito I Song il 09/09/2010 11:47
    Mark non ti sei reso conto della tua confusione. Se l'uomo (anche tu appartenevi a questa specie) se non si fosse inventato un dio a sua immagine e somiglianza, ha comunque realizzato delle atrocità peggiori di quelle di uno sconosciuto inferno ultraterreno
  • il 15/02/2010 13:33
    Di ridicolo c'è solo il non comprendere il valore simbolico di inferno e paradiso, che altro non indicano di diverso dalla legge di ripercussione che riguarda, in ogni piano dell'esistenza, chi rompe o costruisce equilibri armonici: l'inferno indica la sofferenza che segue la rottura di ogni armonia, e il paradiso segna la gioia di chi mantiene o ripristina l'armonia, che è centrale all'esistenza, perché emanata direttamente dal Mistero che è assoluto. L'aforisma di Twain è una reazione emotiva e non generata da profonda riflessione sulle leggi naturali che sono, a diversi gradi di realtà, anche principi.