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La solita fiaba dell'eroe che si batte da solo, preso a calci, vilipeso, incompreso. La solita storia dell'uomo che rifiuta di piegarsi alle chiese, alle paure, alle mode, agli schemi ideologici, ai principii assoluti da qualsiasi parte vengano, di qualsiasi colore si vestano, e predica la libertà. La solita tragedia dell'individuo che non si adegua, che non si rassegna, che pensa con la propria testa, e per questo muore ucciso da tutti

 


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5 commenti    

5 commenti:

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  • ELISA DURANTE il 13/07/2011 09:40
    Be', non è poi così solita, così consueta la favola, e neppure un eroe di tale tipo...
  • cesare massaini il 02/06/2011 12:17
    molto bela, affascianate e toccante, devo dire che mi trovo personalmente d'accordo con quanto scritto sopra. il motivo è semplice, sono d'accordo per il semplice motivo che l'unica cosa che ci rimane è la possibilità di scegliere, quindi avere il diritto alla libertà , speriamo che cambino molte cose
  • cesare massaini il 02/06/2011 12:14
    molto bella, affascinante e toccante, devo dire che mi trovo personalmente conivolto in quanto scritto sopra, anche perché la libertà è l'unica cosa che rimane
  • il 23/02/2011 13:26
    I princìpi possono essere, semmai, a un basso grado di relatività e, in questo pregevole caso, sono chiamati "princìpi universali" perché legiferano l'universo intero. Non ci possono essere più assoluti, perché per Assoluto si deve intendere un'unica Realtà che è assoluta proprio perché nulla è fuori da Lei stessa. Che la signora Fallaci fosse una persona incattivita dalla solitudine già lo sapevo, ma credevo fosse almeno aiutata, nel suo conoscere il senso delle parole, da un'intelligenza che, a quanto vedo, non l'ha assistita.
  • Peter alias probity il 26/11/2010 10:33
    e perchè chiamarla fiaba? Nulla di piu attinente alla realtà in certe situazioni di totalitarismo