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Abbiamo davanti agli occhi i peccati degli altri uomini, ma i nostri li portiamo sulla schiena

 


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15 commenti    

15 commenti:

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  • Nicola Lo Conte il 12/07/2014 12:51
    Molto vero...
  • Nicola Lo Conte il 12/07/2014 12:51
    Molto vero...
  • augusta il 12/07/2014 11:55
    il peccato non esiste è pura invenzione... se poi... vogliamo approfondire... siamo tutti colpevoli e tutti innocenti...
  • franco buniotto il 12/07/2014 07:27
    Così ha deciso il Direttore.
  • giuseppe gianpaolo casarini il 28/12/2012 12:17
    Come la pagliuzza e la trave!
  • Gianni Spadavecchia il 11/11/2012 07:07
    Molto spesso è così, vero.. Bella frase!
  • Luana D'Onghia il 30/07/2012 17:22
    O peggio: li attribuiamo ad altri
  • elide il 30/05/2012 21:42
    Vecchio prverbio, che trovo verissimo
  • Francesca La Torre il 22/04/2012 20:13
    Purtroppo e' vero, ma non per tutti, io sinceramente prendo prima atto dei miei e poi di quelli degli altri.
  • il 21/04/2012 06:52
    Non siamo né buoni né perfetti né, tantomeno, migliori degli altri. E questo, ovviamente, si deve al fatto che viviamo in un mondo dove la bontà e la perfezione sono un semplice presupposto. Ma se cerchiamo di essere un po' meno cattivi di quello che siamo, questo significa che abbiamo già fatto un passo importante verso la costruzione di un mondo migliore per noi stessi e per le generazioni che verranno.


  • cristiano comelli il 20/04/2012 19:55
    Siamo tutti peccatori, questo è sicuro. Essendo uomini limitati, non eterni, eterogenerati e fallibili, è inevitabile che ci troviamo in tale condizione. Ma, come insegnava Sant'Agostino, si fallor sum (se sbaglio sono). Questo dovrebbe voler significare, perlomeno nella mia modestissima interpretazione, che un uomo in grado di guardare in faccia alla sua condizione di peccatore impara a essere più indulgente verso i proprii peccati e quelli altrui. NOn per minimizzarli nè per negarne la condizione di peccati, ma per trarre da essi, dal loro non dover essere compiuti, lo stimolo vitale per migliorare.
  • cristiano comelli il 20/04/2012 19:54
    Siamo tutti peccatori, questo è sicuro. Essendo uomini limitati, non eterni, eterogenerati e fallibili, è inevitabile che ci troviamo in tale condizione. Ma, come insegnava Sant'Agostino, si fallor sum (se sbaglio sono). Questo dovrebbe voler significare, perlomeno nella mia modestissima interpretazione, che un uomo in grado di guardare in faccia alla sua condizione di peccatore impara a essere più indulgente verso i proprii peccati e quelli altrui. NOn per minimizzarli nè per negarne la condizione di peccati, ma per trarre da essi, dal loro non dover essere compiuti, lo stimolo vitale per migliorare.
  • il 07/05/2011 21:44
    Il non giudicare e' sempre la migliore precauzione, ma se hai bisogno di farlo, prova a giudicare gli errori degli altri con la stessa indulgenza con cui giudichi i tuoi.
  • il 15/04/2010 19:53
  • paolo veronesi il 02/01/2010 21:03
    perchè, allora, in molti casi, ci si ostina a tener chiusi gli occhi?