L'ignoranza di cui Socrate parla è data dalla presunzione di conoscere la Verità nei suoi princìpi costitutivi, conoscenza che lui aveva come prima di lui l'ha avuta Ermete, Eraclito e dopo Platone e Aristotele e non molti altri tra i quali Maestro Eckhart, Dante Alighieri, Lao Tze, Milarepa, Ramacharaka e non sto a fare l'elenco.
dove non potè l'ignoranza arrivò la stupidità, ancor più agguerrita della prima
il 16/12/2009 14:28
Si dice intellettualismo etico: chi conosce il bene non può non farlo. La ragione sottomette la volontà. E se si obietta che io posso conoscere il bene, ma la mia volontà mi spine al male, allora c'è un problema di educazione della volontà: ossia una carenza di virtù. E così si ribadisce che chi conosce il bene agisce conformemente ad esso.