Trovo eccessivo questo contrasto; ci sono infatti pagine di prosa altamente poetiche, nei più alti esempi di letteratura es: "Quel ramo del lago di Como..." Come pure poesie prosastiche in tutta la storia della poesia.
Penso che Jean Paul (qui sotto) abbia centrato la questione: "La letteratura è opera dell'intelletto, la poesia è opera del cuore!". È proprio questo che Saba voleva dirci...
ed ha ragione.
.. eh.. Rosaria hai ragione... ma ci son molte pi? probabilita' che menta la letteratura... che la poesia...
La letteratura.. si presta di piu'... ad essere menzognera...
sì, ma... non esageriamo... senza la "letteratura" non sapremmo nulla... la storia non è poesia... nessuna parte delllo scibile è poesia, nel senso classico, tutta la nostra conoscenza è fondata sulla narrazione.,. la poesia esprime solo uno stato d'animo momentaneo, capace solo di comunicarsi ad altri stati d'animo simili... non può narrare...
La poesia è un'istantanea, un quadro, un'immagine di pensiero impressa nel pensiero.
Letteratura, altro, è fantasia a volte, puro intrattenimento.
il 15/02/2011 16:54
La poesia e come l'amore. Quasi tutti imparano a conoscerla, solo pochi riescono a comprenderla in profondità e nessuno sa dire cosa sia con esattezza. ~Jean-Paul Malfatti
Non vedo le due cose così distanti come la verità e la menzogna.
La poesia sono sentimenti che ogni sensibilità d'animo esprime.
La letteratura è un insieme di opere in prosa e versi spec.
il 23/01/2011 20:18
La letteratura è opera dell'intelletto, la poesia è opera del cuore!
La poesia è poesia, non esprime mai minchiate, come invece afferma lo sconusciuto in seconda battuta. La poesia esprime un sentimento, può essere amore, odio, dolore interiore, gioia, ma sicuramente mai una minchiata. Anche questi sono valori compiuti e universali, anzi forse non c'è nulla di più universale delle cose che ho appena citato.
La poesia è il modo di esprimere minchiate da coloro che ammantano le parole di una bellezza priva di significato. Nei rarissimi casi in cui la poesia esprime valori compiuti e universali, invece di smielature sentimentali e dolcificate, non è capita né, quindi, apprezzata. Lo stesso discorso è valido anche per la letteratura.