Queste teorie erano condannate da Victor Hugo, questo modo di pensare era in auge nel XIX secolo dove non esisteva la presunzione di innocenza, ma bensì la presunzione di colpevolezza.
Nella sua opera, "I miserabili", Hugo si scagliava contro la classe giuridica proprio per la cecità di giustizia, contro l'asservimento della legge contro l'uomo e non per l'uomo.
L'aforisma è frutto di una decontestualizzazione ideologica.