Non è nessuna delle tre cose dette da Hugo che forse non conosceva un certo Galileo Galilei o un certo Gesù Cristo. Ambedue ci hanno insegnato che il cielo è accessibile, spiegabile e penetrabile sia sul piano scientifico che su quello fideistico. Da Hugo non me l'aspettavo.
Il Cielo è come l'ha descritto Hugo per chi non ha le qualificazioni intellettive per riconoscere i princìpi universali che modulano la realtà manifestata, insieme a quella che non si manifesta, pur essendo reale.