interpretare oggi questa frase scritta così lontano nel tempo
darebbe una spiegazione fuorviata, è cambiato il mondo e con esso il raffronto sulla donna.
Ribadisco quello che ha scritto Cristina un tempo oggi i più affetti da fragilità sono gli uomini, le donne purtroppo hanno dovuto nel tempo "rinnegare" la loro fragilità per essere competitive e affermarsi in una società che per secoli le ha emarginate, affermo purtroppo perché insieme insieme ad essa anche quella dolcezza e sensibilità
che appartengono al genere femminile nella sua peculiarità.
Allo stesso tempo gli uomini nel lasciare trapelare la loro fragilità si sono sentisti denudati della tanto decantata "virilità" ritrovandosi incapaci di gestire e reagire difronte alla fragilità che anch'essi appartiene, cosi come le donne con difficoltà fra conflitti e sensi di colpa hanno conosciuto l'aridità del cinismo, dell'essere forti a tutti costi, oggi ci neghiamo e ci negano come ad un tempo agli uomini le lacrime: "non piangere che sei una donna"; ieri un incitazione prettamente maschile.
il 02/08/2010 12:44
... forse un tempo...; in ogni caso, chiunque ha le sue fragilità, senza distinzioni di sesso.