Non si può che essere d'accordo. Ovvio che quando si vive nella quasi totalità dei casi, tolti i Profeti e gli esseri spiritualmente pienamente realizzati in vita, è di libertà relativa che si parla.
Chi vive nella libertà dovre pensare che qualcuno, prima di lui, ha combattuto per conquistarla.
Chi vive nella libertà deve rispettare l'altrui libertà, anche di pensiero.
Chi vive in assenza di libertà ha un ottimo motivo per combattere e morire.
il 10/08/2010 01:02
La tipica espressione che tira su il morale in quei momenti umani e difficili che attraversa l'uomo che io credo essere libero... Bene allora.
Dal momento che la libertà prima va conquistata, mi viene da cambiare leggermente la frase: "Chi vive per la libertà ha un buon motivo per vivere, combattere e morire"