Non crediamo nelle istituzioni: esse sono formate da uomini come noi che il più delle volte mirano a interessi. Crediamo perciò esclusivamente a noi stessi...
La precarietà ormai è senza dubbio la mia migliore forma d'espressione, è un'arte all'avanguardia.
La società italiana è talmente succube degli stereotipi che se ti opponi con sdegno all'omofobia qualcuno finirà col darti del frocio, se parli male della Chiesa cattolica qualcuno finirà col darti dell'islamista e se parli male di Berlusconi qualcuno finirà col darti del comunista.
Il grado di indignazione degli italiani assomiglia a un temporale estivo: intenso e molto rumoroso, ma di breve durata.
Chi si vanta di essere onesto ha solo esternato, non volendolo, la propria vanità.
Per essere ipocriti è sufficiente predicare senza saper dare il buon esempio. Nessuno è del tutto immune. Basta, almeno, tenerlo presente.
Bello il commento dei vescovi alla manovra Monti: "Poteva essere più equa..." Lo penso anch'io. Avrei fatto pagare l'ICI anche a case, monasteri, ecc ecc del Vaticano!
Nella società il maschilismo risulta essere sempre una forma di sessismo; mentre il femminismo, almeno in teoria non lo dovrebbe essere. Dunque nelle frequenti occasioni in cui anche il femminismo scade in una forma di sessismo si ha un effettivo equilibrio tra questi due mali sociali.
Se esistono la loro stessa origine è un fatto soprannaturale!
È sempre imbarazzante l'idea che esistano persone talmente lige al galateo, da dimenticarsi d'un saluto a modo.
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