Il nostro essere umani non ha cancellato il fatto di essere comunque animali. Una delle migliori dimostrazioni di ciò sta nel fatto che, mentre la gioia può essere collettiva, la sofferenza è sempre e solo soggettiva.
Secondo te è assodato che gli animali possano avere gioie collettive ma non sofferenze collettive. Quindi, siccome (sempre secondo te) per gli uomini vale lo stesso, giungi all'illuminazione: l'uomo è pur sempre un animale. Commento che tale banale constatazione non meritava questo erculeo impegno razionale, male basato, male impostato e male, purtroppo, concluso.
forti legami sociali e affettivi garantiscono anche la gioia vera che in quanto tale è molto più comune di quanto non avvenga in una massa d'individui tristi e isolati
Anonimo il 18/10/2012 22:33
Si credo che sia una giusta osservazione. La sofferenza vera vive solo nell'intimità, ma in parte sono convinta valga lo stesso anche per la gioia. La gioia non è collettiva, magari appartinene a un piccolo insieme, credo che tu la stia confondendo con l'euforia...