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Il buffo della vita

Il buffo della vita è di costatare che più le persone le gratifichi, più si sentono autorizzate a schifarti... forse perchè abitualmente ignorati, non gli par vero di restituire un po' dello sterco di cui si cibano abitualmente.

 

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 09/02/2013 13:04
    Ci sono persone, cadute in basso, che non possono ricevere niente, ne di positivo, ne di negativo..è tutto un potenziale pericolo...
  • Don Pompeo Mongiello il 09/02/2013 10:37
    Forte son le parole e quel che è peggio corrispondono al vero. Saggia riflessione dunque e mi complimento!

11 commenti:

  • Fabio Mancini il 10/03/2013 09:10
    Gli altri possono gratificarci o disprezzarci, amarci o odiarci, ma al di là dei sentimenti che possiamo provare, ciascuno risponde alla propria coscienza di quel che fa o dice. Di conseguenza, il mia coscienza è al di sopra di ogni cosa e quando la mia Anima sarà di fonte all'eterno Giudice, la mia coscienza prenderà la mia difesa. Un bacio domenicale. Fabio.
  • Luigi Lucantoni il 17/02/2013 22:27
    troppo personale, in questi case è meglio parlare in prima persona, se si generalizza troppo su esperienze personali si rischia facilmente l'incomprensione e il dissenso
  • silvia leuzzi il 10/02/2013 11:52
    Grande Fabio non era una stupida canzoncina, come credevamo forse in quel tempo di infanzia e di spensieratezza. La vita ci ha dimostrato che è drammaticamente così. Grazie della tua attenzione grazie veramente
  • Fabio Magris il 10/02/2013 09:16
    Sicuramente hai constatato anche tu che il mondo è ... vario, ed è anche questo uno dei motivi per cui tutto va male. Antoine cantava: Tu sei buono e ti tirano le pietre, sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai. ecc... Era solo una stupida buffa canzoncina...
  • silvia leuzzi il 09/02/2013 16:31
    Grazie Alex e grazie a Salvatore, che rassicuro: non è un pensiero dovuto ad una contingenza particolare, è una riflessione generale maturata nel tempo. Tanto per filosofare un po' no? Ciao a tutti
  • Anonimo il 09/02/2013 13:47
    In genere succede così, ma non sempre. Ma che genere di persone frequenti?
  • silvia leuzzi il 09/02/2013 10:53
    Grazie ragazzi sappiate che è mia abitudine reagire con sufficiente rabbia a tutte le vessazioni che la vita ci pone di fronte, finanche i superbi e gli spocchiosi ahahahhahah
  • Antonio Garganese il 09/02/2013 09:09
    Se ti schifano trova pronta una risposta: "Non credevo di essere così fortunata". Un saluto.
  • Anonimo il 09/02/2013 07:49
    Cara Silvia, una delle soddisfazioni più grandi -ed utili!- della vita, è far dipendere la serenità e la gioia unicamente da noi. Se poi anche gli altri ce ne donano, ben vengano ovviamente, il resto... anche quando non si può fare a meno di affrontarlo e combatterlo, sempre saggio è farlo scorrere il più possibile in fretta sulla nostra anima, senza lasciare tracce che solo male possono fare. Inutile.
  • ciro giordano il 09/02/2013 07:38
    è un osservazione acuta la tua, e la trovo molto veritiera... normalmente la sofferenza non viene trasformata, ma rimane un veleno potente dentro di noi, pronto ad agire contro chi riteniamo inoffensivo...
  • vincent corbo il 09/02/2013 07:31
    Non tutte le persone sono uguali... se poi si ha la sfortuna d'incappare sempre (destino avverso?) nello stesso genere, allora non c'è scampo. In un bel romanzo di Kundera dal titolo "l'immortalità", si parla del "quadrante della nostra vita", una specie di destino che caratterizza come il quadrante di un orologio tutta la nostra esistenza. Se non l'hai fatto, ti consiglio di leggerlo perchè è illuminante.

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